Posso apprendere velocemente il Training Autogeno?

Il Training Autogeno viene insegnato e supervisionato da un professionista ma consolidato mediante un allenamento individuale; viene proposto, tendenzialmente, attraverso corsi di gruppo, in modo che ciascun partecipante possa arricchirsi anche dal confronto con gli altri presenti.

Durante i miei corsi procedo nel modo che ora descrivo.

Essendo una tecnica che va ben oltre il rilassamento, poiché permette di acquisire numerosi benefici (anche psicologici), ritengo indispensabile effettuare un colloquio individuale con ciascun interessato sia per dare maggiori indicazioni sia per poter raccogliere alcune informazioni sulla persona, dato che per certe condizioni o problematicità il Training Autogeno può non essere adatto.

Ritengo importante programmare un numero di incontri che consentono poi di presentare la tecnica, di sperimentarla assieme, di aiutare ciascun partecipante a perfezionarla e di analizzare anche i risultati e/o cambiamenti i quali avvengono, solitamente, in maniera proporzionale all’allenamento (attraverso un buon allenamento individuale si possono ottenere buoni risultati).

Considero rilevante presentare un esercizio ad ogni incontro, per favorire un migliore apprendimento cosicché il corsista possa focalizzarsi settimanalmente su un solo nuovo esercizio (sono 6 gli esercizi che costituiscono il Training Autogeno), e programmare un incontro conclusivo che permette di riflettere e confrontarsi sull’esperienza fatta e sui risultati raggiunti.

In questo percorso è racchiuso l’apprendimento di una tecnica che può dare molti benefici e che, una volta appresa, viene praticata autonomamente, senza il bisogno di dover rifrequentare lo stesso tipo di corso.

Dato che al rilassamento fisico sono legati i cambiamenti più importanti i quali richiedono, invece, un po’ più di allenamento (cioè di tempo), la durata del corso dev’essere tale da poter consentire ai partecipanti di allenarsi, in modo che possano iniziare ad avvertire dei benefici proprio durante il periodo del corso; considero essenziale che questo avvenga perché motiva l’allenamento nel periodo successivo, utile ad incrementare e/o consolidare i benefici precedentemente ottenuti, per poter aumentare il proprio benessere (che è l’obiettivo principale).

Ridurre gli incontri, concentrando l’insegnamento degli esercizi, lo considero controproducente poiché si rischia, appunto, di non riuscire a sperimentare dei benefici, di demotivarsi e, successivamente, di abbandonare la tecnica.
Ritengo che l’apprendimento del Training Autogeno possa considerarsi davvero un buon investimento solo se si continua a praticarlo, e perché questo avvenga c’è bisogno di motivazione, la quale si sviluppa, solitamente, dai risultati raggiunti mentre lo si impara.

Tutti noi sappiamo quanto ci impiega un frutto per maturare in maniera naturale;
ad affrettarne i tempi di maturazione stiamo investendo davvero correttamente?

Dott.ssa Salima Serafin